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La religione come crocevia della cultura e del turismo in Europa

Conferenza ECR Party Europa Viva - Maggio 21, 2024

Nell’ambito dell’evento “Europa Viva 24 a Madrid”, il Partito ECR ha organizzato una tavola rotonda sul turismo che ha preso in considerazione i punti di riferimento giudeo-cristiani dell’Europa. La discussione è stata moderata in italiano, spagnolo e inglese dalla professoressa Alessandra Priante, presidente dell’Agenzia Nazionale del Turismo (ENIT).

Il primo oratore è stato l’Ambasciatore Andrzej Sadoś, ex Rappresentante Permanente presso l’Unione Europea per conto della Polonia. Ha sottolineato che durante i sei anni di mandato nel Consiglio dell’Unione Europea, ha sempre puntato a preservare i valori comuni riconosciuti nell’Unione Europea, comprese le tradizioni cristiano-giudaiche di riferimento come la Cattedrale di Santa Maria a Toledo.

Gianlucca Caramanna, deputato al Parlamento italiano per conto di Fratelli d’Italia ed esperto di turismo, anche religioso, ha ricordato la grande offerta turistica esistente in Spagna, Italia e in tutta Europa. Questo è il motivo per cui il Governo Meloni, fin dall’inizio, ha deciso di mettere il turismo al centro della sua politica.

In termini quantitativi, il turismo rappresenta il 13% del PIL italiano e il turismo religioso addirittura il 2%. Infatti, la religione va di pari passo con la cultura, come si può ammirare nella splendida città di Roma, con la Basilica Papale di San Pietro e molti altri monumenti che esprimono la bellezza attraverso i secoli.

Il deputato Caramanna ha aggiunto che non si può concepire l’Europa senza le sue radici cristiane, come ha sottolineato il cardinale Angelo Bagnasco, ex presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, analizzando il ruolo decisivo della cristianità nei confronti dell’Unione Europea.

L’oratore ci ha riportato alla sua infanzia, quando le scuole pubbliche di Roma richiedevano una croce sia nelle aule che nei corridoi, per esprimere e promuovere la nostra identità. Inoltre, la preghiera è stata inclusa nel programma giornaliero del pomeriggio, non come una forma di imposizione, ma come parte di un’educazione in linea con la nostra tradizione.

Oltre a Santiago, Lourdes e Medjugorje come noti pellegrinaggi, Caramanna ha spiegato che il governo Meloni sta promuovendo altre vie cristiane dimenticate, come la Via Lauretana tra la Basilica della Santa Casa a Loreto e la Basilica di San Francesco ad Assisi.

Ha inoltre sottolineato il ruolo di San Benedetto come Patrono d’Europa, un elemento da non dimenticare nel pellegrinaggio giubilare del 2025 a Roma con il motto “pellegrini della fede”, che attirerà nella Città Eterna molti pellegrini e turisti.

La deputata di Malaga Patricia Rueda ha spiegato che la Spagna riceve 85 milioni di turisti all’anno. Molti di loro cercano il sole, ma questo deve essere ben pianificato in modo da non disturbare la popolazione locale, generando allo stesso tempo occupazione e ricchezza.

Come nel caso italiano, il turismo rappresenta il 13% del PIL spagnolo. Questo è il motivo per cui le proposte della sinistra radicale spagnola di indebolire il turismo non hanno senso. Il turismo religioso e culturale può aiutare a deviare l’offerta turistica dai centri storici alla campagna, senza danneggiare il settore. Ha rifiutato l’ecotassa proposta sia dai gruppi socialisti che da quelli popolari, ritenendola un ostacolo per le persone che ci visitano e quindi un ostacolo per gli affari.

Caramanna ha proposto una best practice italiana per risolvere il problema delle aree poco popolate in uno Stato membro. In questo caso, il governo Meloni promuove e finanzia visite in queste zone e in particolare da parte di persone che vivono in paesi terzi (Argentina, Canada, Stati Uniti, Brasile) con origini italiane. Molte giovani generazioni, anche alcune non più italofone, sono interessate a visitare i luoghi di origine dei loro nonni.

L’ambasciatore Sadoś ha concluso il suo intervento invitando gli elettori a non dimenticare il passato, identificato attraverso un comune denominatore cristiano europeo. Il deputato Santos ha anche fatto appello alla responsabilità dei cittadini il 9 giugno, dove i membri dell’ECR contribuiranno a semplificare la regolamentazione del turismo per aumentare la prosperità. Infine, il deputato Caramanna ha invitato gli elettori a cambiare il corso dell’Unione Europea per difendere il suo patrimonio, non ultimo la sua gastronomia tradizionale, piuttosto che la carne sintetica o gli insetti promossi da altri partiti.

Fonte dell’immagine: LinkedIn