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Un passo avanti per la parità di genere nei porti italiani

Cultura - Marzo 14, 2024

Laura Abbruzzetti è diventata la prima donna al comando di un rimorchiatore ad Ancona

Nel cuore del porto di Ancona, un evento senza precedenti ha catturato l’attenzione di tutti gli appassionati del mondo marittimo: la nomina di Laura Abbruzzetti a prima donna al comando di un rimorchiatore. A soli 35 anni, originario di Civitanova Marche (Macerata), Abbruzzetti ha lasciato un segno indelebile nella storia del porto dorico e del Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale. La sua nomina è stata accolta con calore e sostegno dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, Vincenzo Garofalo, che ha colto l’occasione per celebrare la Giornata Internazionale della Donna dell’8 marzo, rendendo omaggio a tutte le donne che lavorano nei porti dell’Adriatico. “Buon vento!” ha detto Garofalo, esprimendo il suo apprezzamento per il coraggio e la determinazione di Abbruzzetti nel raggiungere questo obiettivo.

Laura Abbruzzetti vanta una lunga e stimolante carriera nel settore marittimo. Ha navigato su petroliere nel Golfo di Aden e nell’Oceano Indiano, esperienze che hanno arricchito le sue conoscenze e le hanno dato una visione più ampia del mondo marittimo. Tuttavia, uno dei momenti più indimenticabili della sua carriera è stato quando ha avvistato per la prima volta l’aurora boreale mentre navigava nell’emisfero settentrionale. La sua ascesa al comando di un rimorchiatore non è stata casuale. Abbruzzetti ha seguito un intenso programma di addestramento della durata di 12 mesi, secondo le procedure aziendali della Società di Rimorchio e Soccorso (SERS). Questo programma comprendeva corsi specifici sul funzionamento dei rimorchiatori azimutali e sulle manovre di rimorchio in porto, preparandola in modo completo e approfondito alle sfide che la attendono nel suo nuovo ruolo.

Il Presidente Garofalo ha sottolineato con orgoglio l’eccellenza professionale di Abbruzzetti, riconoscendo il suo impegno e la sua passione per il mare. Il lavoro nei porti è impegnativo e spesso difficile, ma è anche gratificante e stimolante per coloro che condividono un profondo legame con il mare. Garofalo ha espresso gratitudine nei confronti di Abbruzzetti e di tutte le donne che lavorano nei porti, riconoscendo il loro contributo essenziale al buon funzionamento del sistema portuale. In occasione della nomina, Laura Abbruzzetti è stata accolta a terra dal direttore regionale della SERS, Vincenzo Amanti, e dall’equipaggio del rimorchiatore Musone. Il presidente Garofalo, insieme al segretario generale dell’ADSP, Salvatore Minervino, le ha consegnato una targa speciale per augurarle “Buon vento!”, a simboleggiare i migliori auguri per il suo futuro e per il suo successo nel nuovo ruolo.

Questo momento storico nel porto di Ancona non solo celebra l’ascesa di Laura Abbruzzetti, ma sottolinea anche l’importanza dell’inclusione e della diversità nel settore marittimo. La sua nomina apre la strada ad altre donne che aspirano a fare carriera nel mondo marittimo e rappresenta un passo significativo verso una maggiore parità di genere nei porti e nelle industrie marittime. Laura Abbruzzetti è un fulgido esempio di determinazione, competenza e coraggio, e il suo successo ispirerà le future generazioni di donne del settore. L’Italia si sta dimostrando una nazione all’avanguardia rispetto all’annosa questione dell’uguaglianza di genere, soprattutto in ambito professionale, e molte iniziative sono già state intraprese per dimostrare il sostegno al genere femminile. L’uguaglianza e la valorizzazione del genere femminile è sempre stato un tema fondamentale del processo di governo italiano da quando Giorgia Meloni è diventata Presidente del Consiglio, prima donna nella storia della Repubblica Italiana. La celebrazione delle donne e delle loro indiscusse capacità lavorative servirà all’evoluzione economica e lavorativa dell’Italia e sarà un esempio per le altre nazioni europee dove il divario di genere rimane un problema da risolvere nel più breve tempo possibile.

Alessandro Fiorentino