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Il terzo European Culture Weekend fa tappa in Israele

Politics - February 9, 2024

Il prossimo 2 giugno si terrà un nuovo weekend della cultura promosso dal Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei. Il format, inaugurato con la tre giorni di marzo in Croazia e replicato in Bulgaria a maggio, consolida la propria efficacia, evento dopo evento. Si tratta di un’esperienza completa di scoperta, apprendimento e networking in luoghi culturali significativi in Europa e all’estero. Un’incursione nella diversità delle tradizioni, dei paesaggi e delle culture europee.

 

A Spalato si è parlato di ideologia Woke, di politica e delle linee da adottare per il futuro. Hanno partecipato nomi illustri della politica internazionale, tra cui Adela Mirza, Presidente Alternativa Dreapta (Romania); Ladislav Ilcic, eurodeputato croato; Gary Kavanagh, Presidente della Fondazione Edmund Burke; Hannes Gissurarson, Professore e autore islandese; Rob Roos, eurodeputato olandese; Ylenja Lucaselli, deputata italiana; Angel Dzhambazki, eurodeputato bulgaro; Ruža Tomašić, ex europarlamentare croato.

 

Il parterre che ha preso parte all’evento di Sofia non è stato da meno: Angel Dzhambazki, Membro del Parlamento europeo, nonché consigliere del partito ECR; Adela Mirza, destra Alternativa e Direttore del Consiglio di amministrazione del Partito ECR; Herman Tertsch, Direttore del Consiglio del Partito ECR e Membro del Parlamento europeo; Karlos Kontrera, Presidente del gruppo politico “Patrioti per Sofia – VMRO e Ataka” a Sofia; Victoria Georgieva,  giornalista, esperta di Religioni d’Europa e membro del comitato di redazione; Mariya Tzvetkova, giornalista, ex membro dell’Assemblea nazionale della Bulgaria e membro del comitato esecutivo di VMRO-BND; Marta Schifone, deputata italiana; Antonio Giordano, Segretario generale del Partito ECR e deputato italiano; Lars Patrick Berg, eurodeputato tedesco. La conferenza bulgara ha affrontato tematiche di grande rilevanza come l’informazione e la disinformazione, nonché l’identità europea e le priorità politiche.

 

La terza tappa designata è dunque Israele. Una terra che oggi prospera ed è fautrice di innovazioni. D’altra parte, sono proprio le innovazioni il tema decretato per il meeting di giugno, in relazione ai temi dell’acqua e dell’agricoltura. Il titolo dell’iniziativa è, infatti, “Soluzioni conservative, audaci e pragmatiche alle sfide dell’acqua e dell’agricoltura.”

 

Il weekend prenderà il via venerdì 2 giugno: i partecipanti verranno accolti a Gerusalemme con un cocktail di benvenuto e prenderanno possesso delle proprie camere nell’hotel selezionato per ospitare l’evento, il Leonardo Plaza. La giornata di sabato sarà interamente dedicata alla visita della Città Santa; sino ad ora si è rivelato quanto mai utile per i partecipanti toccare con mano la cultura che caratterizza le città ospitanti. La domenica, invece, vedrà protagonista la conferenza che impegnerà tutti i presenti – rappresentanti di governo, della politica, del mondo accademico e di quello produttivo – in un confronto in merito a strategie e soluzioni innovative riguardanti i settori del water management e dell’high tech farming.

Il weekend si chiuderà poi lunedì 5 giugno, quando sarà tempo per i partecipanti di lasciare Gerusalemme.

 

L’impegno di Israele

Con le risorse idriche che scarseggiano, il riscaldamento globale in aumento e la frequenza dei periodi di siccità in Europa, il Partito ECR guarda a un paese dell’altra sponda del Mediterraneo che ha saputo trasformare le proprie terre spoglie e desertiche in prosperose e avveniristiche. Questo non solo grazie al grande sforzo umano profuso nella costruzione di Israele, ma anche all’implementazione di coraggiose innovazioni nella gestione dell’acqua e nei metodi agricoli che hanno permesso di affrontare queste sfide.

Il modello di Israele in relazione alla gestione delle risorse idriche, d’altronde, è stato preso in considerazione da altri Paesi, proprio per l’efficienza e i risultati prodotti, tra cui l’Italia. Tra le soluzioni innovative promosse menzioniamo il sistema di irrigazione a goccia, il riciclaggio delle acque reflue, la dissalazione delle acque, e la costante attenzione ad un utilizzo ponderato delle risorse. Il risultato è che oggi il paese produce il 20% in più di acqua rispetto a quanta ne consumi.