fbpx

“Avanzare la libertà”: New Direction traccia il percorso dei conservatori europei

Cultura - Settembre 25, 2023

Dal 20 al 22 settembre, Madrid ha ospitato “Advancing Freedom”, un evento organizzato dalla New Direction Foundation per coinvolgere think tank e intellettuali conservatori nella costruzione di una visione condivisa per il futuro dell’Europa.

L’evento ha visto la partecipazione di numerosi ospiti, ma ciò che si è veramente distinto sono stati i temi fondamentali che hanno occupato il centro della scena. Discostandosi dal tradizionale formato delle tavole rotonde, la conferenza ha incoraggiato dibattiti aperti tra i partecipanti, permettendo loro di scegliere autonomamente a quali tavole rotonde partecipare.

Questi dibattiti hanno generato una pletora di proposte e intuizioni che potrebbero servire come base per un’agenda conservatrice completa su questioni cruciali per il futuro dell’Europa, come l’istruzione, la regolamentazione, la politica estera e l’economia. Queste proposte sono emerse dalla convergenza di culture nazionali ed esigenze locali diverse, tutte unite da un insieme comune di valori entro cui operare.

Naturalmente si sono svolti anche incontri di tipo tradizionale, come il dibattito tra lo scrittore libertario Yaron Brook e l’accademico nazional-conservatore James Orr. La discussione ha messo in luce sia i punti in comune che le differenze tra le due ideologie, costituendo una base preziosa per le future alleanze che saranno cruciali nelle elezioni europee del 2024 per il progresso della libertà. In seguito, il dibattito ha stimolato conversazioni più ampie durante la conferenza, con molti che hanno pensato a come i think tank possano collaborare per formare un movimento di centro-destra più coeso in Europa. Sarebbe opportuno che ogni Paese europeo istituisse almeno un think tank conservatore, garantendo la rappresentanza di quelle regioni che attualmente non hanno una voce politica sufficiente.

I panel sull’economia hanno offerto alcune delle discussioni più stimolanti, trattando argomenti come l’economia di mercato da varie prospettive all’interno del centro-destra, i mezzi per raggiungere un mercato veramente “libero”, approcci alternativi alla politica climatica, alla sicurezza e alle sfide dell’immigrazione, e la ricerca dello sviluppo regionale da punti di vista sia economici che politici. Si tratta di questioni molto rilevanti che verranno sempre più alla ribalta e che dovrebbero essere affrontate prima che diventino piattaforme elettorali a tutti gli effetti.

Un momento particolarmente toccante è stato il pannello dedicato al ricordo delle vittime del comunismo in Europa. Questa discussione toccante ha fatto luce sulla storia dolorosa di paesi che ora sono membri fedeli dell’Unione Europea, tra cui Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia e Polonia. Queste nazioni sono state troppo spesso trascurate dalla storiografia occidentale. Gli ospiti europei e americani, alcuni dei quali hanno vissuto sotto regimi comunisti o autoritari, hanno sottolineato l’importanza di riconoscere la disumanità del comunismo e di stigmatizzarlo in ogni modo possibile.

L’evento di Madrid non solo ha definito i confini morali, etici e culturali entro i quali la futura leadership conservatrice intende operare, ma ha anche rappresentato una sfida per il futuro su tutte le questioni cruciali. Facendo rete e impegnandosi in conversazioni sui temi chiave dell’Europa e guardando al futuro, i conservatori in Spagna e in tutta Europa si posizionano come l’unica vera alternativa per il futuro del continente. È un momento cruciale in cui è necessario correggere la rotta, riconoscendo che questo è il percorso da seguire. In caso contrario, si rischia la possibilità concreta, come hanno sottolineato alcuni commissari europei, che l’Europa vada alla deriva verso la frammentazione. Un’Europa indebolita è proprio ciò che desiderano i nemici dell’Europa e dell’Occidente.

The text was translated by an automatic system