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La Commissione europea approva il piano per la legge sui chip

Ambiente - Agosto 8, 2023

L’European Chips Act è un’iniziativa che mira a rafforzare l’industria dei semiconduttori nel continente in nome di una fondamentale indipendenza tecnologica.

Nel contesto di un’evoluzione tecnologica accelerata, i semiconduttori rappresentano una componente essenziale per l’innovazione e il progresso industriale. Questi minuscoli dispositivi di silicio fungono da “cervello” per molti dispositivi elettronici, dai telefoni cellulari ai veicoli autonomi, dall’intelligenza artificiale a Internet fino ai sistemi informatici più complessi. Con la crescente domanda di semiconduttori e l’importanza strategica di questo settore per la competitività globale, l’Unione Europea ha introdotto il CHIPS Act Europe, un’iniziativa ambiziosa per rafforzare l’industria dei semiconduttori nel continente, seguendo come guida quanto già fatto dagli Stati Uniti, con lo stesso obiettivo.

Il CHIPS Act Europe, con l’obiettivo di creare una produzione autonoma di semiconduttori, è un’iniziativa proposta dall’Unione Europea per affrontare le nuove sfide tecnologiche e sfruttare le opportunità dell’industria dei semiconduttori ed è stata sviluppata in risposta alla crescente dipendenza dell’Europa dalle forniture esterne e alla carenza globale di chip. Il CHIPS Act Europe mira a creare una catena di fornitura di semiconduttori autonoma all’interno del continente, promuovendo la produzione locale, la ricerca e l’innovazione tecnologica.

L’industria europea dei semiconduttori è stata a lungo considerata una delle pietre miliari dell’economia digitale e tecnologica del continente ma, negli ultimi anni, questo settore è stato minacciato dalla crescente dipendenza dalle importazioni di semiconduttori da altre regioni del mondo, soprattutto dall’Asia e dagli Stati Uniti, creando inevitabili incertezze nelle catene di approvvigionamento e rendendo l’Europa vulnerabile alle fluttuazioni dei mercati internazionali.

Inoltre, la pandemia COVID-19 ha esacerbato la situazione, causando rallentamenti nella produzione e nella logistica globale. Molti settori chiave dell’economia europea, come l’industria automobilistica, l’elettronica di consumo e la sanità, hanno sofferto di carenze di semiconduttori, minando la loro competitività e capacità di innovazione, in un periodo storico particolarmente delicato.

Il CHIPS Act Europe enfatizza gli obiettivi chiave volti a rafforzare l’industria dei semiconduttori nel continente, stimolando gli investimenti nella produzione di semiconduttori all’interno dell’UE con l’aiuto di incentivi fiscali e programmi di finanziamento, cercando di convincere le aziende a investire nella costruzione e nell’espansione di fabbriche di semiconduttori in Europa. Il CHIPS Act Europe prevede investimenti significativi nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie avanzate per i semiconduttori, promuovendo l’innovazione in modo capillare e mantenendo la competitività tecnologica dell’Europa nel settore.

Per raggiungere i risultati desiderati, il CHIPS Act Europe promuove anche la fondamentale collaborazione tra il settore pubblico e quello privato, portando i governi e le istituzioni europee a lavorare a stretto contatto con le aziende tecnologiche continentali per sviluppare una strategia comune e fornire un ambiente favorevole agli investimenti. La dipendenza dall’esterno ha sollevato preoccupazioni per la sicurezza e la sovranità tecnologica dell’Europa e il CHIPS Act Europe mira a ridurre la dipendenza dalle forniture esterne e a garantire che l’UE possa soddisfare il proprio fabbisogno di semiconduttori fondamentali per la sicurezza nazionale e la difesa.

L’attuazione del CHIPS Act Europe offre numerosi vantaggi all’Unione Europea, tra cui il rafforzamento dell’industria dei semiconduttori per incentivare una maggiore crescita economica e la conseguente occupazione, creando nuove opportunità per le aziende e i lavoratori europei. Con una catena di fornitura di semiconduttori autonoma, l’Europa riduce la sua dipendenza dalle importazioni e aumenta la sovranità tecnologica tanto ambita in un periodo di transizione digitale così importante.

Gli investimenti nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie dei semiconduttori guidano l’innovazione in molti altri settori e consentono all’Europa di rimanere all’avanguardia nelle tecnologie emergenti. L’Europa è in competizione con altre regioni avanzate nel settore dei semiconduttori, come l’Asia e gli Stati Uniti, che hanno già consolidato la propria posizione attraverso piani strategici simili a quelli previsti dalla legge europea sui CHIPS. La creazione di una catena di approvvigionamento autonoma richiede investimenti significativi e a lungo termine, pertanto sarà necessario coinvolgere sia il settore privato che quello pubblico per garantire il successo dell’iniziativa.