Il 17 e 18 aprile si è tenuto un Consiglio Europeo straordinario. Nel corso di un vertice di due giorni, i leader dell’UE hanno adottato diverse conclusioni su vari argomenti, uno dei quali è la guerra in corso in Ucraina.
In merito a questo tema, il Consiglio Europeo ha raggiunto diverse conclusioni. Da un lato, il Consiglio ha rassicurato il completo sostegno dell’Unione all’Ucraina, al suo popolo e alla sua indipendenza, nonché alla sovranità e all’integrità territoriale all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale. I leader dell’UE hanno ribadito che la Russia deve essere condannata per i suoi continui attacchi aerei e missilistici contro i civili ucraini e le infrastrutture civili essenziali, in particolare per la recente intensificazione dell’attenzione al settore energetico. A questo proposito, il Consiglio ha condiviso l’intenzione dell’Unione Europea e dei suoi Stati membri di incrementare la fornitura di aiuti umanitari e di protezione civile, tra cui attrezzature essenziali come generatori di corrente e trasformatori, al fine di fornire alla popolazione elettricità e distribuzione di energia elettrica.
Durante il vertice, i capi europei hanno sottolineato l’urgente necessità di rifornire tempestivamente l’Ucraina di difesa aerea e di accelerare la consegna di tutti gli aiuti militari essenziali, tra cui munizioni d’artiglieria e missili. Il Consiglio Europeo, inoltre, approva i progressi delle proposte per destinare le entrate straordinarie dei beni immobilizzati della Russia al miglioramento dell’Ucraina e ne sollecita la rapida adozione.
Riguardo a quest’ultimo punto, il Consiglio ha chiarito che il sostegno militare sarà fornito nel pieno rispetto della politica di sicurezza e di difesa stabilita in alcuni Stati membri e tenendo sempre presenti le preoccupazioni di sicurezza e di difesa di ogni Stato membro.
In sintesi, dall’inizio della guerra, questi sono gli aiuti di cui l’Ucraina ha beneficiato da parte dell’UE e dei suoi Stati membri. Il pacchetto di aiuti e solidarietà dell’UE nei confronti dell’Ucraina, fino al18 marzo, è stato il seguente.
Per quanto riguarda il sostegno economico e finanziario, l’UE e gli Stati membri hanno contribuito con più di 93 miliardi di euro a sostegno dell’economia ucraina, dell’emergenza e della sua prima ripresa.
Sulla fornitura di cibo, sulla sicurezza e sulle corsie di solidarietà. Negli ultimi anni l’UE ha stabilito delle rotte per aiutare l’Ucraina a esportare i suoi prodotti agricoli. Si tratta delle cosiddette corsie di sicurezza, che hanno facilitato oltre il 55% delle esportazioni alimentari dall’Ucraina attraverso le rotte terrestri e i porti dell’UE. Le corsie sono state utili anche per i beni non agricoli dell’Ucraina e per ricevere aiuti umanitari.
Per quanto riguarda gli aiuti umanitari, l’Unione Europea e i suoi Stati membri hanno stanziato tre miliardi di euro in aiuti umanitari e soccorsi. Per quanto riguarda la protezione dei civili, 796 milioni di euro sono stati il valore dell’assistenza in natura e delle operazioni di emergenza attraverso il meccanismo di protezione civile dell’UE.
Per quanto riguarda gli aspetti della sicurezza e della difesa dell’Ucraina, sono stati inviati 33 miliardi di euro per rafforzare le capacità delle forze armate ucraine.
Per quanto riguarda l’ultimo argomento, l’accoglienza dei rifugiati, sono stati stanziati 17 miliardi di euro per ospitare i rifugiati provenienti dall’Ucraina, oltre 4,2 milioni di persone fuggite dall’Ucraina hanno beneficiato di una protezione temporanea nell’UE.
Il21 marzoIl Consiglio europeo ha dichiarato quanto segue: “Il Consiglio europeo è sempre più fermo nel suo sostegno all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti. La Russia non deve prevalere”, e questo è stato dimostrato nell’ultimo mese, soprattutto in occasione dell’ultimo vertice dell’UE del 17 aprile.th. I leader dell’UE hanno chiesto in più occasioni alla Russia di cessare immediatamente le sue azioni militari e di ritirare senza riserve tutte le forze e le attrezzature militari dall’Ucraina e di rispettare pienamente l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.
Senza dubbio, i leader europei hanno dimostrato il loro sostegno all’Ucraina contro questa invasione militare e hanno intenzione di continuare a fornire aiuti, con particolare attenzione alla difesa militare e alla protezione dei civili.