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IL THINK TANK CENTRALE DI NEW DIRECTION A MADRID

Cultura - Settembre 19, 2023

I principali pensatori conservatori in Spagna il 21 e 22 settembre

New Direction torna con il suo Central Think Tank per “Advancing Freedom”, una conferenza di due giorni per discutere di cultura conservatrice e fornire nuovi spunti politici in vista delle elezioni e delle altre sfide che l’Occidente dovrà affrontare.

L’evento di quest’anno si terrà a Madrid, in Spagna, nel bel mezzo di un’incerta formazione del governo dopo un quasi pareggio alle elezioni dello scorso luglio. La Spagna rappresenta una delle principali nazioni alle prese con un profondo scontro culturale tra conservatori e socialisti. È fondamentale avere una chiara comprensione delle proprie radici per evitare di essere sopraffatti in futuro.

L’organizzatore è New Direction, una fondazione creata da Margaret Thatcher per riunire gli intellettuali conservatori europei con l’obiettivo di rafforzare la preparazione politica dei rappresentanti dell’ECR, promuovere il riformismo di destra e abbracciare le idee liberali.

Negli ultimi tre anni, New Direction ha organizzato questo Central Think Tank per fungere da centro culturale per tutti i gruppi conservatori europei. Il primo incontro si è tenuto a Lisbona nel 2021, con il titolo “Defining Freedom”, offrendo un’alternativa sia al ruolo eccessivamente dominante degli Stati nella gestione delle pandemie sia alla controcultura Woke, che cerca di erodere i valori comuni europei e occidentali. Il secondo evento, tenutosi a Tallinn nel 2022, era intitolato “Difendere la libertà”, sottolineando come la guerra in Ucraina abbia sollevato interrogativi sulla difesa della libertà che è alla base della visione conservatrice.

Dopo averne discusso la definizione e la difesa, ora, a Madrid, la Libertà è pronta ad avanzare sotto la bandiera di “Advancing Freedom”.

All’evento parteciperanno anche importanti organizzazioni spagnole ed europee, tra cui il CEFAS (Centro de Estudio, Formacion y Analisis Social), la Fundación Disenso e il Centro economico austriaco.

Tra gli ospiti di spicco, figurano l’eurodeputato Tomasz Poręba (PiS), Barbara Kölm (presidente del Centro economico austriaco), Elio A. Gallego (direttore del CEFAS), Eamonn Butler (cofondatore dell’Adam Smith Institute), Yaron Brook (presidente dell’Ayn Rand Institute), James Orr (presidente britannico della Fondazione Edmund Burke), l’eurodeputato Hermann Tertsch (Vox), Robin Harris (ex consigliere di Margaret Thatcher), Terry W. Anker (membro del consiglio di amministrazione del Liberty Fund), Witold d’Humilly de Chevilly (direttore esecutivo di New Direction), Jorge Soley (direttore delle relazioni internazionali del CEFAS) ed Ernesto Fraga Araújo (ex ministro degli Affari esteri brasiliano).

Saranno trattati diversi temi di alto livello con ospiti illustri, tra cui discussioni economiche (dal futuro del libero mercato agli effetti dell’eccessiva regolamentazione) con Alex Chafuen, Arvid Hallen, Maxwell Marlow, Bill Wirtz, Michael Jäger e Edu Luina; discussioni geopolitiche (le sfide di una nuova guerra fredda e l’importanza di un’alleanza transatlantica) con il principe Michele del Lichtenstein, Liliana Śmiech, Joseph Humire, Jorge Martín Frias, Dan Kochis e Kiron Skinner; e discussioni culturali (dalla riscrittura del futuro al ricordo del disastroso passato comunista in Europa) con Mike Gonzalez, Mario Fantini, Frank Furedi, Ken Pope, Krassen Stanchev, Ricardo Ruiz de la Serna e Marek Mutor.

Ci saranno anche tavole rotonde politiche, che affronteranno temi come il coinvolgimento delle nuove generazioni nei dibattiti conservatori, il superamento del divario tra liberali e conservatori, la revisione del sistema educativo e la gestione delle sfide migratorie. Intervengono Tamar Tarsaidze, Jorge Jraissati, Julian Kroon, Knut Skaug Haraldsen, Maicol Busilacchi, Guillermo Graíño, Peter Hefele, Harrison Pitt, Hannes Gissurarson, Cynthia Bader, Gonzalo Sanz-Magallón, Anna Wellisz, Simo Grönroos, Francesco Giubilei e Miguel Angel Quintana Paz. Le risposte che emergeranno da queste discussioni determineranno le basi su cui la Libertà potrà avanzare, con un occhio al 2024, che sta diventando un anno cruciale per una vera svolta europea.