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Atreju 2023, il più grande evento dell’anno per il conservatorismo europeo

Cultura - Dicembre 4, 2023

Non crediamo che esista una persona che non abbia sentito almeno una volta nella vita la famosa espressione, derivata centinaia di anni fa da una grande verità: “Mille viae ducunt homines per saecula Romam” (Mille strade portano sempre gli uomini a Roma). Questa espressione si riferisce in particolare al periodo di massimo splendore dell’Impero Romano, quando le 29 strade pubbliche che attraversavano l’intero Impero Romano avevano la stessa destinazione: Roma. Possiamo quindi affermare con fermezza che ancora oggi questa espressione può essere usata con disinvoltura visto che dal 15 al 17 dicembre le strade dei conservatori europei, della grande famiglia del Partito Conservatore e Riformista Europeo, si riuniranno alla fine di quest’anno a Roma, dove si svolgerà l’edizione di quest’anno della conferenza di Atreju.

In questo modo, chi desidera partecipare potrà iscriversi all’ultimo evento dell’anno organizzato dal Partito Conservatore Europeo, che offre la possibilità di partecipare all’evento organizzato dai giovani conservatori italiani.

Come si è detto, la conferenza si svolgerà da venerdì 15 dicembre a domenica 17 dicembre 2023 e gli interessati possono registrarsi QUIoptando per la versione estesa (con una notte in più di alloggio e più tempo per visitare la capitale italiana), per poter partecipare all’intero evento Atreju 2023. In questa occasione, gli organizzatori offrono ai partecipanti, membri e sostenitori dei partiti conservatori europei, l’opportunità di incontrare e rafforzare i legami con i loro omologhi italiani.

Che cos’è Atreju e come è nato?

L’evento Atreju è iniziato nel 1998 ed è stato ispirato da Atreyu, il bambino guerriero del famoso romanzo di Michael Ende “Una storia infinita”. Come Atreyu, inviato a salvare Fantasia, il cui nome significa “figlio di tutti”, così il giovane si impegna quotidianamente nella lotta per i valori in cui crede, contro le forze che cercano di soffocare il suo spirito e i suoi ideali. Da questo spirito è nato Atreju, che ha creato un contesto favorevole affinché i leader dei campi opposti si incontrassero in modo amichevole e rispettoso, per esprimere le loro opinioni.

Sebbene l’evento si svolga solitamente a settembre, quest’anno l’incontro si terrà a metà dicembre a Castel Sant’Angelo a Roma. Castel Sant’Angelo prese il nome attuale nel 590 e fu originariamente progettato come mausoleo per l’imperatore Adriano e i suoi discendenti, ma i papi lo trasformarono in un castello. Il mausoleo, costruito in peperino (una roccia vulcanica), è di forma circolare con un’altezza di 20 metri e un diametro di 64 metri. All’epoca della sua costruzione, Castel Sant’Angelo era l’edificio più alto di Roma.

Dal 2014 l’evento Atreju è organizzato da Gioventù Nazionale, la divisione giovanile del partito Fratelli d’Italia (FdI), ed è il più grande evento organizzato da FdI. Sin dalle prime edizioni, è stata creata una maglietta a tema per includere il tema dell’evento di quell’anno. Queste magliette rimangono un ricordo orgoglioso conservato dai partecipanti, ricordando loro che “Atreju è il simbolo della lotta contro il Nulla che avanza, esaurendo l’immaginazione e schiacciando i giovani come sardine”.

Atreju parla di giovani che si rifiutano di stare in silenzio e di essere semplici spettatori di decisioni che influenzano il loro futuro. Il giovane Atreju vuole partecipare attivamente alle decisioni che influenzano il suo futuro e vuole essere protagonista della scena politica. Così, nei 25 anni trascorsi dall’inizio di questo evento, molti giovani che oggi vengono chiamati generazione Atreju hanno spostato i loro dibattiti dalle aule o dalle università alla scena politica europea, e alcuni di loro sono diventati addirittura membri del Parlamento.

Per tutti questi motivi, è importante che Atreju continui perché i giovani coinvolti oggi saranno il futuro del Paese di domani. Se vogliamo un futuro prospero, dobbiamo investire nei giovani.

Allora, ci vediamo a Roma perché, non è vero, a dicembre tutte le strade portano a Roma.