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Modifiche sociali al bilancio UE 2024

Commercio ed Economia - Gennaio 24, 2024

La commissione per l’occupazione e gli affari sociali del Parlamento europeo ha presentato alcune proposte di bilancio relative alla politica sociale per il bilancio dell’UE 2024, che comprendono sia cifre finanziarie che progetti pilota.

Tali proposte, sotto forma di emendamenti, includevano quelle provenienti da quattro gruppi politici: il Partito Popolare Europeo (PPE), i Socialisti e Democratici (S&D), Renew e la Sinistra. I Conservatori e Riformisti europei (ECR), fedeli al loro principio di riduzione dei sussidi e del debito pubblico, non hanno proposto alcun aumento del denaro dei contribuenti per le cosiddette questioni sociali.

La proposta del PPE era relativamente modesta: 3,3 milioni di euro per la promozione del dialogo sociale europeo. Il termine “dialogo sociale europeo” comprende sia l’azione collettiva delle parti sociali nazionali sia quella delle parti sociali intersettoriali dell’UE.

Questa differenza ha la sua importanza, in quanto l’ECR difende il dialogo sociale a livello nazionale. Il PPE, in linea con i gruppi di sinistra, è pronto a concedere ulteriori strumenti per la promozione del dialogo sociale a livello europeo. L’ECR sarebbe pronta a garantire il ruolo delle parti sociali a livello nazionale, ma si oppone a qualsiasi aumento di bilancio per facilitare il trasferimento dell’azione collettiva dagli Stati membri a Bruxelles.

L’espansione del bilancio sociale proveniente dal gruppo S&D ammonta a 5,4 milioni di euro, oltre a un significativo aumento del personale permanente dell’Autorità europea del lavoro (ELA).

Di questi 5,4 milioni di euro, 3,3 milioni sono dedicati a tre progetti pilota: 1,5 milioni di euro per incoraggiare l’intelligenza emotiva dei giovani europei (un progetto davvero particolare), 1 milione di euro per proteggere il lavoro mobile dei migranti nell’UE attraverso l’azione sindacale e 0,8 milioni di euro per studiare modelli locali e regionali che affrontino la disoccupazione di lunga durata.

Oltre ai progetti pilota, l’S&D ha proposto un aumento di 1,1 milioni di euro nel bilancio dell’Autorità europea del lavoro (ELA), più un ulteriore aumento di 1 milione di euro a favore delle organizzazioni dei lavoratori.

Ma soprattutto, i socialisti desiderano aumentare il personale dell’ELA con 15 nuovi lavoratori a tempo indeterminato. Ciò è coerente con la volontà di concedere nuove competenze all’agenzia dell’UE. Finora, l’ELA è stata competente solo per le consultazioni sulla mobilità dei lavoratori dell’UE. I gruppi di sinistra, insieme al PPE, vogliono ampliare le competenze dell’ELA per conferire a questo tentacolo della Commissione poteri ispettivi e sanzionatori.

Il gruppo Renew aveva una strategia di piccolo governo, ma solo in passato. Oggi sostiene lo stato sociale e le grandi spese. In effetti, è il secondo gruppo, dopo la sinistra, ad aver proposto aumenti maggiori al bilancio sociale dell’UE 2024.

Il suo impegno principale è un massiccio aumento di 5 miliardi di euro della Garanzia europea per l’infanzia, un programma che sovvenziona i bambini vulnerabili e le loro famiglie attraverso fondi assegnati alle ONG. L’ECR non è favorevole a tale aumento, poiché non sappiamo nemmeno in che modo sia stato gestito il finanziamento originario della precedente Garanzia europea per l’infanzia.

Inoltre, il gruppo parlamentare di centro propone di destinare 26,5 milioni alla creazione delle Net Zero Industry Academies, ovvero nuovi centri di formazione per promuovere le tecnologie verdi e digitali promosse dall’attuale Commissione europea. Anche l’ECR ha espresso critiche nei confronti di questa iniziativa, in quanto l’istruzione è una competenza degli Stati membri e dovrebbe essere attuata liberamente dalle università nazionali piuttosto che da queste “Accademie dell’UE”.

Insieme alle due voci più importanti citate, Renew ha proposto un progetto pilota di 3,8 milioni di euro per analizzare la costruzione di una rete europea di osservatori nazionali sulla povertà energetica e un altro progetto pilota più modesto di 1 milione di euro per l’integrazione lavorativa dei tossicodipendenti.

Infine, la sinistra ha proposto un enorme aumento di 8,4 miliardi del Fondo sociale europeo Plus (FSE+) per i sussidi pubblici, proprio la politica sociale sbagliata secondo l’ECR, che vorrebbe incentivare le opportunità di mercato e la prosperità economica come migliore strategia possibile.

Fonte dell’immagine: Shutterstock